Descrizione
Il PAI, o Piano Annuale per l’Inclusione, è il documento con cui ogni istituto scolastico valuta e definisce i bisogni educativi e/o formativi dei suoi studenti, organizza e predispone gli interventi necessari su tale fronte e ne monitora gli esiti. Nello specifico il PAI è un documento che:
- assicura l’attuazione di un approccio didattico-educativo unilaterale;
- tutela l’efficacia e la continuità dell’azione didattico-educativa anche in caso di variazioni del personale scolastico responsabile dell’inclusione;
- consente di fare il punto sulle modalità educative e sulle metodologie didattiche impiegate;
La normativa di riferimento del PAI è costituita da:
Oltre a questi due testi principali, a definire maggiormente il PAI nel corso degli anni hanno contribuito ulteriori note e circolari diramate sia a livello nazionale che regionale.
Per la redazione del PAI si utilizza un modello elaborato dal Ministero il quale comprende 2 parti principali:
- Parte I
relativa alle analisi dei punti di forza e delle criticità rilevate nell’anno concluso; - Parte II
relativa agli obiettivi e alle proposte volte all’incremento dell’inclusività per l’anno seguente;
Il modello, con le relative istruzioni di compilazione, è stato diramato dal ministero con la nota 1551 del 27 giugno 2013.
Il PAI è un documento che inquadra lo stato dei bisogni educativi e formativi della scuola e le azioni che si intende attivare per fornire delle risposte adeguate.
E’ stato introdotto dalla Direttiva sui BES del 27/12/12 e dalla CM del 6/03/13, ed è stato poi oggetto di tutta una serie di note e circolari, sia nazionali sia regionali.
Il Piano Nazionale per l’Inclusione ha lo scopo di:
- garantire l’unitarietà dell’approccio educativo e didattico della comunità scolastica;
- garantire la continuità dell’azione educativa e didattica anche in caso di variazione dei docenti e del dirigente scolastico;
- consentire una riflessione collegiale sulle modalità educative e sui metodi di insegnamento adottati nella scuola.
La redazione del PAI, come pure la sua realizzazione e valutazione, è l’assunzione collegiale di responsabilità da parte dell’intera comunità scolastica sulle modalità educative e i metodi di insegnamento adottati nella scuola per garantire l’apprendimento di tutti i suoi alunni secondo alcuni punti fondamentali:
- la definizione, collegialmente condivisa, delle modalità di identificazione delle necessità di personalizzazione dell’insegnamento;
- la definizione di protocolli e di procedure ben precise per la valutazione delle condizioni individuali e per il monitoraggio e la valutazione dell’efficacia degli interventi educativi e didattici;
- le analisi di contesto, le modalità valutative, i criteri di stesura dei piani personalizzati, della loro valutazione e delle eventuali modifiche;
- la definizione del ruolo delle famiglie e delle modalità di mantenimento dei rapporti scuola/famiglia in ordine allo sviluppo delle attività educative/didattiche;
- le risorse interne ed esterne da poter utilizzare.